E’ un albero di origine amazzonica, diffuso soprattutto
in America Latina e nell’Africa tropicale. Fu introdotto
in Europa a partire dal XVI secolo dai conquistatori
spagnoli. Ha foglie ovali, fiori piccoli e bianchi, bacche
ovoidali che tendono al rosso quando sono mature; all’interno
della bacca si trovano i semi dai quali si ricava la polvere.
Il seme, amarissimo, viene essiccato, tostato e spremuto:
si ottiene cosi’ il burro di cacao, che viene successivamente
polverizzato. Il cacao rientra nella categoria degli alimenti
nervini: e’ caratterizzato, infatti, dalla presenza di un
elemento alcaloide, derivato dalla caffeina, la teobromina,
che stimola il sistema nervoso. Il seme di cacao e’ piuttosto
grasso e il cioccolato, il cui ingrediente principale e’ il
cacao, ha un contenuto calorico che va da un minimo di 320 a
un massimo di 540 calorie per 100 grammi. Il consumo di questo
alimento, quindi, deve essere sempre moderato, perche’ il
cioccolato ostacola una buona digestione e affatica il fegato,
specialmente nei bambini. E’ proibito, poi, ai soggetti che
hanno problemi epatici, agli obesi e ai diabetici. Per contro,
puo’ essere utile come energetico, come stimolatore cardiaco e
dei centri nervosi e come vasodilatatore.
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