E’ il seme dell’omonima pianta, un piccolo albero originario
della Siria e della Mesopotamia, che appartiene alla famiglia
delle Anacardiacee. In Italia e’ intensamente coltivato solo
in Sicilia. Questo seme appartiene alla categoria della “frutta
oleosa”, per l’alto contenuto di lipidi (54%). Si raccoglie
generalmente in settembre, per essere consumato secco o fresco,
o come ingrediente in pasticceria e gelateria e come aromatizzante
di salse e salumi. Leggermente tostato e salato, si mangia come
snack. Ha un elevato valore calorico (600 Kcal per 100 g) e,
come tutta la frutta oleosa, e’ controindicato nei soggetti
sovrappeso, mentre, di contro, puo’ trovare un utile impiego
nelle diete ingrassanti.
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